Dove andare in vacanza

Dove andare in vacanza

Guida di viaggio Asia

Se siete alla ricerca di idee per viaggiare o di una meta per il vostro prossimo viaggio in Asia è importante informarsi bene e scegliere la destinazione dove andare in vacanza in base al clima, perchè in base al periodo di partenza ci potrebbero essere condizioni meteorologiche sfavorevoli, dovute a monsoni, piogge o basse temperature.

Un’altra occasione per visitare l’Asia potrebbero essere le festività locali che sono i momenti più interessanti per visitare un paese perchè rappresentano al meglio la vivacità culturale e la loro ricchezza con i loro significati mitologici, storici e spirituali.

L’Asia si espande in tutte e tre le zone astronomiche dell’emisfero boreale: la zona glaciale, temperata e quella torrida. Di conseguenza è anche il continente con i maggiori contrasti climatici.
È importante dunque conoscere la variazioni climatiche dei paesi asiatici, molto diverse da quelle europee, e che si caratterizzano sostanzialmente in 4 tipi diversi di clima:

  • clima equatoriale e monsonico (nelle penisole indiana e indocinese, è l’ambiente della giungla)
  • clima arido (è l’ambiente del deserto del Gobi e della penisola Arabica)
  • clima temperato (costa del Mediterraneo e del Pacifico)
  • clima freddo e nivale (a nord, è l’ambiente della steppa, della tundra e della taiga)

Conscious Journeys è un tour operator specializzato in Asia e propone itinerari di turismo responsabile in diversi paesi asiatici, tra cui India, Bhutan, Sri Lanka, Birmania, Maldive, Thailandia, Borneo malese e isole Andamane. Tra le diverse opzioni offre vacanze al mare, per le vacanze estive o fuori stagione, e viaggi organizzati di gruppo.
Nei periodi di maggior spostamento turistico potete consultare anche la pagine dedicate ai Viaggi di Capodanno e alle Vacanze estive.

INDIA

L’India è un paese molto vasto e un po’ enfatizzando si dice che siano presenti tutti i climi, in realtà in gran parte del Paese il clima è tropicale e soggetto ai monsoni, che determinano una stagione secca e una piovosa. Le piogge sono più o meno intense e durature a seconda delle zone, ma in genere il periodo più soggetto alle piogge è da luglio a settembre, tranne nel sud-est dove il monsone si prolunga fino alla fine dell’anno. Il periodo più caldo di norma va da aprile a metà giugno, prima dell’arrivo del monsone: dunque il vero e proprio periodo estivo corrisponde alla primavera del calendario.
Per semplificare dividiamo il clima indiano in quattro aree ben distinte:

Himalaya

Alle quote più alte dell’Himalaya il clima è di tipo montano. La temperatura  cala con l’aumento della quota, ma varia comunque a seconda dei versanti: è più elevata lungo il versante meridionale, mentre diventa più bassa nelle zone interne e nei versanti settentrionali.

India del Nord

In questa vasta area settentrionale dell’India, che coincide quasi del tutto con la pianura indo-gangetica e che interessa tutti i viaggiatori del Rajasthan, il clima presenta le seguenti caratteristiche: inverno relativamente fresco, soprattutto nella parte più settentrionale, comunque con medie di gennaio inferiori ai 20 gradi (tranne lungo le coste del Gujarat dove si possono superare leggermente i 20 gradi); periodo caldissimo da marzo a maggio, prima dell’arrivo del monsone; monsone estivo da debole a moderato fino a relativamente intenso, comunque con precipitazioni annue inferiori ai 1.400 millimetri e con ritiro del monsone entro la metà di ottobre.

India del Nord est

In quest’area nord-orientale dell’India, che comprende la città di Calcutta fino alle Sundarbans e al Bangladesh, il clima è più umido e meno torrido rispetto alle restanti aree settentrionali analizzate in precedenza. Anche qui l’inverno è secco ed è molto mite con temperature medie di gennaio di poco inferiori ai 20 gradi.

India del Sud

In quest’area che comprende tutto il centro-sud dell’India tranne la costa occidentale verso la regione del Kerala e le alture dei Ghati occidentali, il clima è tropicale, con la media di gennaio che in genere supera i 20 gradi, ma per il resto vi sono differenze non da poco: nella parte nord e quella interna del sud il monsone dura da giugno a ottobre, mentre lungo la costa sud-orientale, presso il Tamil Nadu, il monsone conosce il suo massimo alla fine dell’anno, tra ottobre e dicembre.

  • Taj Mahal
  • Jaisalmer
  • Gange

BHUTAN

Nel Bhutan il clima è influenzato dall’altitudine: è subtropicale in pianura, e diventa progressivamente più freddo man mano che si sale sui pendii himalayani ed è influenzato dal monsone estivo, che porta piogge e nuvolosità diffusa per quasi sei mesi all’anno.
Nelle zone collinari e montuose il clima diventa progressivamente più mite, con inverni relativamente freddi e secchi, ed estati calde e piovose, che ricevono piogge monsoniche nel versante meridionale, mentre in alcune valli interne le piogge estive, seppur presenti, diventano meno intense.
Al di sopra dei 2.000 metri, l’inverno comincia ad essere piuttosto freddo, spesso con notti sottozero. Nella capitale Thimphu, che si trova in una valle ad un’altitudine variabile tra i 2.200 e i 2.600 metri, la temperatura media passa da circa 5 gradi di gennaio ai 20 del periodo giugno-agosto.

  • bhutan
  • bhutan
  • bhutan

SRI LANKA

Nello Sri Lanka, l’ex Ceylon, il clima è di tipo tropicale, caldo e umido tutto l’anno il Paese si trova poco a nord dell’Equatore), segnato dai monsoni, che determinano l’andamento delle piogge. Anche il rilievo interno, che è più pronunciato nella parte centro-meridionale dell’isola determina una diversa intensità e distribuzione delle piogge tra le diverse zone: le aree più piovose sono il versante montuoso sud-occidentale e la zona costiera in cui si trova la capitale Colombo, mentre le zone meno piovose sono la costa nord-occidentale e quella sud-orientale.
Le piogge nello Sri Lanka, come in genere nei paesi dal clima tropicale, avvengono soprattuto sotto forma di rovesci o temporali.
Vi sono due periodi di piovosità massima: il primo, ad aprile e maggio, interessa soltanto il sud-ovest e le zone interne, mentre il secondo, tra ottobre e dicembre, e dovuto al monsone di ritorno, interessa tutto il Paese. Durante l’estate prevale il monsone di sud-ovest, che però scarica il grosso delle piogge in India, e nello Sri Lanka porta piogge abbondanti soltanto sulla costa sud-occidentale e nelle zone montuose interne, mentre le aree orientali tipo quella delle spiagge di Trincomalee non ne risentono.
Da marzo a maggio, prima dell’arrivo del monsone, si avverte un aumento della temperatura, più sensibile nella parte centro-settentrionale del Paese.

  • Sri Lanka
  • Sri Lanka
  • Sri Lanka

BIRMANIA

In Birmania (o Myanmar) il clima è in genere tropicale, con la stagione piovosa in genere da metà maggio a ottobre dovuta al monsone di sud-ovest, la stagione fresca e secca da novembre fino a metà febbraio, e una stagione calda pre-monsonica da metà febbraio alla metà di maggio.  Si possono distinguere le seguenti aree climatiche: Due fasce montuose ad ovest e ad est (i Monti Arakan e l’Altopiano Shan), dal clima mite, con piogge abbondanti, a volte torrenziali, nella stagione dei monsoni, in quella occidentale, e moderate in quella orientale. Nei mesi invernali di notte fa freddo. Una fascia centrale, che comprende anche la capitale, dal clima tropicale, ma fresco d’inverno al nord, con piogge abbondanti, ma non eccezionali, durante i monsoni. Nella parte settentrionale, l’inverno è piuttosto fresco, almeno rispetto agli standard tropicali. Una zona interna riparata dal monsone, e quindi quasi arida, dove si trova Mandalay, che diventa molto calda nella stagione pre-monsonica.

  • Birmania
  • Birmania
  • Birmania

MALDIVE

Le Maldive hanno un clima tropicale, caldo tutto l’anno ed è influenzato dai monsoni. Il monsone di sud-ovest soffia dalla fine di aprile a settembre, si fa sentire maggiormente nelle isole settentrionali ed è accompagnato dal vento, che può rendere mosso il mare e dunque può disincentivare attività come le immersioni; inoltre è accompagnato da maggiore umidità e nuvolosità più frequente. Il monsone di nord-est soffia da ottobre a dicembre, è più tranquillo e più che altro si limita a portare rovesci e temporali pomeridiani o serali, soprattutto negli atolli meridionali. Il periodo più secco, al di fuori dai due monsoni, va da gennaio ad aprile, e si fa sentire di più negli atolli settentrionali.
Le temperature alle Maldive sono stabili: le massime sono intorno ai 30 gradi e le minime intorno ai 25 per gran parte dell’anno.

  • maldive
  • maldive
  • maldive

THAILANDIA

Nella vasta pianura interna settentrionale della Thailandia, e nelle valli della zona collinare del nord-ovest, il clima è caldo tutto l’anno, tranne in inverno, quando è soleggiato ma abbastanza fresco di notte, tanto che le temperature scendono intorno ai 15 gradi al centro e ai 12/13 gradi al nord. Quando scendono masse di aria fredda dalla Cina, in città settentrionali come Chiang Mai a dicembre e gennaio la temperatura notturna può scendere fino a 5°C e in qualche caso persino al di sotto.
Nella capitale Bangkok il clima è caldo tutto l’anno. Tra metà novembre e gennaio il tempo è buono, con cielo spesso sereno. Le temperature massime sono intorno ai 30/32 gradi, le minime intorno ai 20/22 gradi. Di fatto fa molto caldo anche se siamo nel periodo invernale. A partire da febbraio le temperature cominciano persino ad aumentare; il tempo rimane buono, anche se ogni tanto scoppia qualche breve rovescio.

  • Chiang Mai
  • Thailandia cosa vedere
  • Sukhothai

MALESIA

In Malesia (o Malaysia) il clima è equatoriale, vale a dire caldo, umido e piovoso tutto l’anno. Le temperature sono stabili ed elevate in tutti i mesi, con una leggera diminuzione tra novembre e gennaio, quando le massime scendono a 29 gradi, e un leggero aumento (che comunque con l’umidità elevata si fa sentire) tra marzo ed agosto, quando le massime si attestano intorno ai 33 gradi e le minime intorno ai 25 gradi. Le piogge sono determinate dai monsoni, ma la Malesia trovandosi nei pressi dell’equatore ed essendo circondata dal mare, non esiste una vera e propria stagione secca. Inoltre le precipitazioni, come in genere accade nei Paesi tropicali, sono abbastanza irregolari da un anno all’altro. Ad est, il Borneo è ancora più piovoso della Malesia peninsulare, soprattutto nella parte ad ovest del Brunei (stato del Sarawak), dove si superano i 4.000 millimetri annui. La parte più piovosa è quella più occidentale, ben esposta al monsone di nord-est e dunque molto piovosa da ottobre a marzo, con più di 300 mm al mese, e ben 700 mm a gennaio, in un periodo in cui piove praticamente tutti i giorni. Negli altri mesi va un po’ meglio, e dunque sono i mesi migliori.

  • Borneo malese
  • Borneo malese
  • Borneo malese

ISOLE ANDAMANE

Qui il clima è caldo tutto l’anno, con temperature minime intorno ai 24/25 e massime intorno ai 28/30 gradi, e con un leggero aumento della temperatura tra marzo e maggio.
Nelle isole Andamane, nel Golfo del Bengala, le piogge sono un po’ più consistenti, dal momento che vanno dai 2.500 ai 3.000 millimetri l’anno. Le piogge sono abbondanti ed il cielo un po’ nuvoloso da maggio a novembre.

  • Andamane
  • Isole Andamane
  • Andamane

VIAGGIO IN ASIA

Per comodità quindi è utile suddividere questi itinerari in base al periodo di partenza ottimale, per poter godere in tutta serenità il paese da conoscere, senza le difficoltà che un clima ostile può presentare.

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