Viaggio in India – 15 Giorni
L’Himalaya non ha bisogno di presentazioni, ma nella sua immensità ospita remoti rifugi che catturano l’ immaginazione e incantano con il loro splendore. La parte occidentale dell’Himalaya e le sue valli nascoste sono il fulcro di questo viaggio. Il caleidoscopio himalayano partirà dalla capitale Delhi e proseguirà con Shimla, ora la capitale dello stato Indiano di Himachal Pradesh, ma già capitale estiva durante il governo britannico. Tappa successiva saranno le coltivazioni di mele dell’ Himalaya e poi i deserti dello Spiti. Lo Spiti è stato isolato dal resto del mondo fino al 1992, quando cominciò ad aprirsi ai viaggiatori. Un patrimonio buddista ben conservato, un ecosistema d’ alta quota unico e un isolamento che trascende le barriere del tempo creano un incantesimo che travolge il viaggiatore, è una magia che ci piace chiamare ‘esperienza Spiti‘.
Il caleidoscopio dello Spiti è la miscela perfetta dei tanti aspetti del patrimonio geo-climatico e socio-culturale dello Spiti, con un po’ di avventura per solleticare i sensi. Questo viaggio è stato specificamente progettato con lo scopo di mostrare, entro la finestra temporale disponibile, la valle dello Spiti in maniera quanto più completa. Trovandosi sulla catena dell’ Himalaya, la regione confina con il Tibet ad Est e il Ladakh a Nord e si riscontrano forti somiglianze ecologiche e culturali con i suoi vicini. L’ esplorazione dei mistici tesori nascosti di questa valle, condurrà faccia a faccia con le pratiche del buddismo tibetano, qui si trovano alcuni dei più antichi monasteri e templi buddisti di tutto il mondo. Questo viaggio offre una panoramica approfondita della vita Spitian, della cultura e del patrimonio buddista. Si attraverseranno alcuni dei più alti insediamenti dello Spiti ( e dell’ Asia) con monasteri e templi buddhisti unici, risalenti a più di 1000 anni fa e avvolti in un’ aurea di leggenda e folklore. La sistemazione in famiglia lungo il tragitto arricchisce ulteriormente l’esperienza, permettendo una comprensione autentica della vita e della cultura in una casa Spitian. I padroni di casa sono persone locali, liete di ospitare i viaggiatori per migliorare il loro soggiorno. Attraversando due passi spettacolari si lascerà questa valle per entrare nella verde e bella valle di Kullu.
L’essenza di questo viaggio sta nei legami sottili che ne sorreggono la struttura, assicurando il minimo impatto ambientale e il massimo profitto per la regione. Il tour è pensato per essere significativo e benefico per la comunità, l’ambiente ed i viaggiatori. Non è un viaggio convenzionale, perché invita a partire con spirito ingenuo e aperto, attraversando luoghi e scenari, come un caleidoscopio himalayano, veramente mozzafiato.
Dalle emissioni zero alla gestione affidata alle comunità locali, questo è un viaggio che unisce la conservazione e il viaggiare in modo olistico.
1° Giorno: Nuova Delhi
Nuova Delhi
Arrivo all’aeroporto di Nuova Delhi, incontro con i nostri operatori all’uscita del terminal e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio, tour guidato del quartiere di Lutyens, giro in auto per vedere il Palazzo del Parlamento, il Palazzo Presidenziale e l’India Gate. Visita del famoso Mausoleo di Humayun, una meraviglia architettonica. Il tour cittadino termina al complesso di Qutb, con la visita al Qutb Minar, con i suoi 5 piani e 72m di altezza, e alla Colonna di Ferro. Ritorno in albergo.
Pernottamento a Nuova Delhi.
2° Giorno: Delhi – Kalka – Shimla
Delhi – Kalka – Shimla
Sveglia di buon mattino per prendere il treno per Kalka, situata alle pendici dell’ Himalaya. Il treno attraversa l’entroterra agricolo dell’India fino a raggiungere le colline. A Kalka, cambieremo treno per uno a scartamento ridotto. Il tragitto tra Kalka e Shimla sembra un viaggio all’ indietro nel tempo e risveglia nei viaggiatori una romantica nostalgia. E’ popolarmente noto come ‘toy train’ e conduce dalle pendici fino all’ Himalaya centrale, attraversando meravigliosi paesaggi e un totale di 102 tunnel, il più lungo dei quali è vicino Barog, giunge ai 1,14 km ed è ancora oggi il secondo tunnel più lungo delle ferrovie indiane. Si racconta che il costruttore del tunnel si sia suicidato a causa di un lieve errore di allineamento. Il toy train parte da Kalka e attraversa Dharampur, Solan, Kandaghat, ed infine giunge a Shimla, la regina delle località collinari di villeggiatura. Il treno è patrimonio dell’ UNESCO e fu completato nel 1903. L’ arrivo a Shimla è previsto per la serata, sistemazione in albergo appena fuori dalla città, immerso in un meraviglioso scenario. Chi volesse, potrebbe percorrere uno degli incantevoli sentieri attorno all’ hotel.
Pernottamento a Shimla (C)
3° Giorno: Shimla
Shimla
Giornata di relax prima di addentrarsi nella valle dello Spiti. Shimla è una vivace località collinare situata su sette colline ed è considerata la regina delle colline grazie alle sue bellezze naturali e caratteristiche architettoniche. Era la capitale estiva prediletta dagli inglesi durante il loro governo, desiderando ricreare l’ ambiente e la vita culturale inglese anche qui. Il clima, l’ambiente e l’ atmosfera generale si accordavano bene con i loro gusti. La città è cresciuta esponenzialmente dopo essere divenuta la capitale dello stato di Himachal Pradesh, formatosi nel 1968 dopo la separazione dal Punjab. Nonostante lo sviluppo caotico e non pianificato della città, Shimla ha conservato il suo antico fascino e continua ad incantare i viaggiatori. L’Indian Institute of Advanced Studies (prima residenza vicereale), le regioni della Wildflower hall e di Mashobra, la Mall Road, il tempio di Jakhu, la passeggiata nella foresta, le colline di fragole ecc. sono luoghi che permettono di gettare uno sguardo su un passato lontano.
Pernottamento a Shimla. (C)
4° Giorno: Shimla – Kalpa
Shimla – Kalpa
Trasferimento in auto da Shimla a Kalpa (circa 8-9 h), passando attraverso i campi di mele dello stato fino alla valle di Satluj. Si prosegue nella valle fino a Puwari, poi si comincia a salire verso Kalpa attraversando incantevoli porzioni di foresta. Kalpa offre una vista fantastica della catena montuosa del Kinner Kailash.
Pernottamento a Kalpa (C)
5° Giorno: Kalpa – Tabo
Kalpa – Tabo
Al mattino presto, trasferimento in auto a Tabo (circa 7-8h). Il tragitto conduce dalla lussureggiante valle di Satluj ai paesaggi desertici della valle dello Spiti, passando per quella che è comunemente nota come una delle strade più pericolose del mondo. Lungo la strada si passa per Nako e su richiesta si può fare una sosta per visitare il lago di Nako.
Pernottamento a Tabo. (C)
6° Giorno: Tabo – Dhankhar – Pin Valley Park
Tabo – Dhankhar – Pin Valley Park
Tabo è famosa per il suo monastero, noto come l’ Ajanta dell’ Himalaya per i suoi affreschi, che celebrò i suoi 1000 anni nel 1996. Visita al monastero e poi trasferimento a Dhankhar, la precedente capitale dello Spiti. La città ospita un antico monastero arroccato fra le vette erose dal vento. Del Forte che ospitava la famiglia reale, rimangono alcuni resti. Visita al monastero, al Forte e ad altri templi minori per godere della meraviglia delle architetture tradizionali. Il monastero presenta alcuni interessanti affreschi murari e thangka, che hanno urgente bisogno di restauro. Il Monastero Dhankhar è stato recentemente dichiarato uno dei 100 siti più a rischio nel mondo, dal ‘World’s Monument Fund’. Con i nostri partner abbiamo lavorato a stretto contatto con il monastero per raccogliere fondi per i lavori di restauro. Qui si avrà la possibilità di assistere ad una rara esibizione di Buchens. I Buchens sono una setta di lama menestrelli che erano i seguaci di Tholdon Gyalpo (un mistico buddista) che inventò questa forma d’arte nell’ XI secolo in Tibet. Si tratta di un rituale del buddhismo tibetano tantrico per sbarazzarsi degli spiriti maligni, a cui si può assistere solo nella valle di Spiti. A seguire, si procede verso la Valle di Pin, fino al Parco Nazionale, che ospita un villaggio unico dedicato alla meditazione di monaci e suore.
Pernottamento al Parco nazioanle della Pin Valley (C, C)
7° Giorno: Pin Valley – Demul
Pin Valley – Demul
Visita al monastero Kungri nella valle di Pin e trasferimento al villaggio Demul (circa 2-3 h). Demul è un lugo unico e forse uno dei villaggi più verdi dell’ Himalaya. Qui sono attive molte iniziative come l’ utilizzo di energia verde decentralizzata, le case ad energia solare, le serre e vari progetti per il sostentamento, la conservazione e l’ istruzione per citarne alcuni. In serata, rientro presso le abitazioni ospiti per trascorrere la notte.
Pernottamento a Demul. (C, P, C)
8° Giorno: Demul
Demul
Giornata a Demul. Possibilità di fare un’ escursione per giungere in un punto panoramico a circa 5000 metri da dove si gode di una vista spettacolare dello Spiti e si possono scorgere fino a 18 villaggi in una giornata tersa. Chi vorrà, potrà dare una mano come volontario per sbrigare le attività quotidiane come lavoro agricolo, con il bestiame o costruzioni; altrimenti, si può esplorare il villaggio per informarsi riguardo i progetti di sviluppo dello Spiti. In serata, si potrà assistere ad una esibizione di folklore locale, per meglio immergersi nella cultura Spiti. La gente del villaggio presenterà la loro danza tradizionale, accompagnata da brani suonati dai musicisti con i loro strumenti tradizionali. E’ fondamentale promuovere queste forme d’arte sia per garantirne la conservazione e sia per farle divenire fonte di reddito per la comunità locale, in particolare donne e musicisti (che appartengono alle caste inferiori), così da consentire un miglioramento nella loro condizione sociale.
Pernottamento a Demul. (C, P, C)
9° Giorno: Demul – Komic
Demul – Komic
Yak Safari ( 5-6 h) attraverso i pascoli alpini del villaggio e il terreno di caccia del leopardo delle nevi. Visita al monastero Komic e trasferimento presso il villaggio Komic (villaggio più alto di tutta l’ Asia). Una volta sistemati è possibile esplorare il villaggio Komic e fare una passeggiata nei campi per una migliore comprensione degli intricati sistemi di irrigazione e delle pratiche agricole attuati nei villaggi più alti dell’Asia.
Pernottamento a Komic (C, P, C)
10° Giorno: Komic – Kaza
Komic – Kaza
Alzandosi presto, si può fare una passeggiata nei campi. Dopo colazione, si giungerà ad Hikkim, l’ufficio postale più alto di tutta l’ Asia, per mandare una cartolina a casa. Visita al villaggio di Langza, che in passato era un villaggio specializzato nella lavorazione della ceramica. Oggi, purtroppo, resta un unico artigiano, cui si farà visita e si potrà provare a usare la ruota con la quale lavora! Si può giocare con l’argilla, imparare le tecniche base della ceramica tradizionale Spiti e creare il proprio souvenir! Visita al monastero Kee e a Kibber,se il tempo lo permette. Rientro a Kaza per la notte. Se lo si desidera (costo opzionale) è possibile iscriversi ad un corso di cucina, per imparare a cucinare i deliziosi momos o altre prelibatezze Spitian con Dolma, la nostra chef locale! Potrete portare un po ‘di Spiti con voi, letteralmente :)
Pernottamento a Kaza (C, P)
11° Giorno: Kaza – Monastero di Pangmo
Kaza – Pangmo
Trasferimento da Kaza in un convento (circa 1,5 h). Si trascorrerà una giornata con le suore per vedere da vicino come si svolgono le loro giornate. Le accompagneremo durante le loro preghiere, mentre cucinano, mentre discutono di filosofia buddista e mentre studiano e scopriremo in quali difficili condizioni è stato costruito il convento. Si imparerà un po ‘di Bhoti (scrittura tibetana) e si assisterà ad alcune pratiche buddhiste.
Pernottamento al Monastero di Pangmo (C, P, C)
12° Giorno: Monastero di Pangmo – Naggar
Trascorrete la giornata immergendovi nei quotidiani canti delle suore. Meditate, rilassatevi, cucinate, apprendete o godetevi il momento.
Pernottamento al Monastero di Pangmo (C, P, C)
13° Giorno: Pangmo – Manali – Naggar
Pangmo – Manali – Naggar
Trasferimento in auto a Naggar (circa 9h). Oggi si saluta la valle dello Spiti, allontanandoci lungo il corso del fiume Spiti fin su alla sua fonte. Lungo la strada, visita a Chandratal, se il tempo lo permette e se la strada è aperta. Si segue la valle del fiume Chandra e si prosegue oltre Batal, Chhatru, Gramphu e il passo Rohtang (che separa Kullu dalla valle Lahaul), che conduce dall’area Trans-Himalayana a Himadri (Greater Himalaya). Procedendo si nota un netto contrasto e si assiste ad una lezione di geografia osservando la transizione da una zona a scarsa precipitazione (rain shadow effect) ad una zona pluviale. Prati verdi, flora rigogliosa, pini, cedri e querce mutano l’ambiente in uno scenario accogliente, lasciando indietro un terreno aspro per immergervi in una natura lussureggiante. Ci si dirige a Naggar, che si trova ad un’ora di distanza da Manali, ed è il luogo scelto per trascorrere la notte. In passato, Manali era un piccolo villaggio, mentre oggi è una vivace località collinare affollata di turisti in fila per visitare lo Snow Point (il passo di Rohtang). La storia del luogo ha grande importanza nella mitologia Indiana, in quanto è considerato il centro dell’universo e il nome stesso della città deriva da Manu, il grande saggio indù autore del testo sacro “Manusmriti”.
Pernottamento a Naggar.(C)
14° Giorno: Naggar
Naggar
Giorno da trascorrere esplorando Naggar, che ospita la famosa galleria d’arte del pittore e tibetanologo russo Roerich. Anche il castello di Naggar è un’ attrazione da non perdere, trasformato oggi in un hotel statale.
Pernottamento a Naggar. (C)
15° Giorno: Naggar – Kullu – Delhi
Naggar – Kullu – Nuova Delhi
Trasferimento all’aeroporto di Kullu, volo per Nuova Delhi e da qui partenza con volo internazionale. (C)
Tutto l’itinerario è studiato in modo da apportare benefici diretti o indiretti alle comunità locali, alla tutela dell’ambiente e alla protezione del patrimonio culturale. Laddove possibile, abbiamo selezionato alloggi tradizionali sensibili alle questioni sociali e ambientali, secondo i criteri che guidano il turismo responsabile.
Il tour è stato ideato per coinvolgere varie comunità locali e tribali, attraverso le sistemazioni presso famiglie, che gli assicurano supporto economico. Essere ospitati da una famiglia locale è d’ obbligo nello Spiti, non solo perché sarà la parte più intensa del viaggio, ma anche perché il contributo economico costituisce tra il 30 e il 50% del reddito annuale di queste famiglie, oggi ancora più importante a causa dei cambiamenti climatici che si ripercuotono sulle coltivazioni. L’ homestay si basa su un meccanismo di rotazione che assicura una distribuzione equa dei benefici economici all’ intera comunità e qui nello Spiti iniziò nel 2004. Inoltre, questo tour contribuisce a conservare le architetture tradizionali e il patrimonio culturale, collaborando con Ecosphere, un’ impresa sociale nata in collaborazione con la comunità locale, che ne è anche co-proprietaria. Il 100% dei ricavi generati dal viaggio sono utilizzati per sostenere progetti per uno sviluppo più sostenibile dello Spiti. Le attività facoltative come l’esibizione di folklore locale, il rituale Bhuchen, la lezione di ceramica o di filatura della lana di yak o l’ apprendimento di forme di arte meditativa buddhista per citarne alcune, non sono solo esperienze estremamente affascinanti per comprendere il patrimonio culturale e l’arte locali, ma sono anche un incentivo per questi artisti affinché continuino a tramandare le loro antiche conoscenze alle nuove generazioni. Nel corso degli anni Ecosphere ha lavorato con vari artisti e gruppi di donne per creare progetti, sviluppare prodotti e attività a cui i viaggiatori potessero partecipare durante il loro soggiorno nello Spiti. Inoltre, è possibile acquistare artigianato tradizionale all’ eco-shop di Kaza per portare con sé dei souvenir.
Questo non è un viaggio convenzionale, perché invita a partire con spirito ingenuo e aperto, invita a viaggiare in modo nuovo. Non solo si propone come un viaggio memorabile, ma ha anche scarse emissioni e crea mezzi di sussistenza e ricavi aggiuntivi per le comunità locali, è la perfetta fusione di conservazione e scoperta. Cosa desiderare di più di un viaggio che ha un impatto karmico positivo?
Inoltre, con un contributo di 70 euro potrai sostenere lo sviluppo di progetti a favore di una delle comunità tribali più emarginate dell’India, la comunità Kattunayakan del distretto di Nilgiri negli stati di Tamil Nadu e Kerala. I progetti a sostegno di tali tribù si concentrano su due aspetti principali: la tutela della diversità biologica e culturale e la promozione dell’istruzione regolare per i bambini della comunità.
Trattandosi di un freddo deserto di montagna, il clima dello Spiti è piuttosto complicato. I raggi del sole sono abbastanza forti da bruciare, ma nelle zone d’ombra è abbastanza fresco da indossare una giacca. Al mattino e in serata può fare freddo, quindi si consiglia di portare anche abiti caldi.
Un abbigliamento a strati è probabilmente la scelta migliore. Si consiglia di indossare scarpe da passeggio o da trekking, anche se non si fanno escursioni. A causa dell’ altitudine, un cappello e un buon paio di occhiali da sole sono fondamentali. Data la distanza tra le varie città e villaggi, si consiglia di portare con sé un kit di primo soccorso ed eventuali medicine. Potrebbero essere utili anche una buona torcia, una borraccia ed un filtro polarizzatore per la macchina fotografica. Uno zaino sarà perfetto per trasportare tutto il necessario comodamente in spalla durante le escursioni. Monasteri e templi sono luoghi di culto e richiedono un abbigliamento adeguato. L’ingresso potrebbe essere vietato a uomini e donne che indossino pantaloncini/ gonne troppo corti e magliette o camicie smanicate.
Questo itinerario offre opportunità per scambi culturali, avventure, escursioni, relax e osservazione della natura. Non è però un viaggio adatto a tutti. Lo Spiti, con la sua altitudine tra 3300 e 5000 metri, impone ad ogni viaggiatore di acclimatarsi, che sia un escursionista esperto o un neofita. La soluzione migliore è salire lentamente verso Shimla. Dal momento che poche persone sono state a tali altitudin, è difficile dire chi possa essere colpito da mal di montagna. Non ci sono precisi fattori come età, sesso o condizioni fisiche correlati con l’insorgere del mal di montagna. Alcuni ne soffrono e altri no, alcuni sono più sensibili di altri. Di solito, consigliamo l’ assunzione di Diamox 2-3 giorni prima di raggiungere Kaza, come precauzione, ma è preferibile parlarne con il proprio medico dato che il farmaco presenta svariati effetti collaterali.
Le strade per giungere nella valle dello Spiti e quelle interne sono aspre e sterrate. I viaggiatori devono essere consapevoli che questo viaggio, sebbene entusiasmante, non è tra i più agevoli. Persone con uno stato di salute che potrebbe risentire di tali sforzi, con problemi all’apparato respiratorio o al cuore sono pregate di consultare il proprio medico prima della partenza per essere certi di poter affrontare il viaggio e per informarsi riguardo eventuali precauzioni da prendere. A causa del clima e della scarsità di attrezzature mediche, si consiglia di partire solo se si ha uno stato di salute ottimale.
Un approccio consapevole ai viaggi richiede una considerevole capacità e volontà di adattamento alla cultura e all’ ambiente locali. Se desideri viaggiare con noi, ti chiediamo di avere un atteggiamento di completa apertura verso la cultura, la religione e le tradizioni del posto, dimenticando qualsiasi pregiudizio o idea preesistente, derivanti dal nostro modo occidentale di pensare. Guardare con occhi nuovi, con pazienza e apertura, ti permetterà di vedere l’autentica essenza del patrimonio culturale dell’India del Sud attraverso i luoghi e le persone che incontrerai.
Compiuto questo piccolo sforzo, riuscirai a godere davvero della bellezza della cultura e della spiritualità della valle dello Spiti, della meraviglia della natura, della solennità dei monasteri Buddhisti, della sacralità delle acque degli infiniti fiumi che fluiscono attraverso questa terra magica.
Abbiamo selezionato guest house semplici ma confortevoli, con camere con bagno occidentale. Per tutti gli alberghi è stata fatta una selezione scrupolosa, in base ai criteri di impatto sociale ed ambientale. Nei villaggi, quando possibile, vi forniremo una stanza in una abitazione locale con bagni alla turca ecologici. A Pangmo, si verrà ospitati in un convento.
Saranno utilizzate auto private o mini-bus forniti di AC, in base al numero di partecipanti, per tutti gli spostamenti da Delhi a Udaipur.
I mesi estivi, da fine Maggio a fine Settembre, sono il periodo migliore per visitare la Valle dello Spiti. La valle resta praticamente tagliata fuori dall’ India per ben 6 mesi all’ anno, a causa delle pesanti nevicate Himalayane che bloccano i passi di montagna, rendendo quasi impossibile ai trasporti il passaggio, anche sul tratto Shimla-Kinnaur. Con soli 250 giorni di sole all’ anno, l’ inverno nella Valle dello Spiti è molto duro.
Itinerario disponibile per:
Viaggio di gruppo
Viaggio Privato (min. 2 persone)
Viaggio di nozze