Pelling e il monastero buddista Pemayangtse nel Sikkim

pelling

Pelling è un’incantevole città che si trova nel distretto occidentale del Sikkim. È diventata la seconda più grande destinazione turistica di questa regione dopo Gangtok. Situata a 10 km da Geyzing e a 130 km da Gangtok, possiede l’attrazione principale del luogo ovvero la vista mozzafiato del complesso montuoso Khangchendzonga e delle cime vicine.

Pelling si trova ad una altitudine di 2000 metri, dove la temperatura in estate sale a circa 25 gradi e scende ad 1 grado in inverno. L’estate qui è abbastanza calda e il clima è gradevole. La stagione dei monsoni arriva tra luglio a settembre. Pelling può essere visitata in ogni momento dell’anno, tuttavia è meglio evitare un viaggio proprio nella stagione dei monsoni.

Il famoso monastero di Pemayangtse, massima espressione della tradizione e della spiritualità locali, si trova a meno di un chilometro dalla città ed è un importante meta turistica. La pittoresca città di Pelling è una destinazione di vacanza perfetta per tutti gli amanti della natura e gli appassionati di avventura.

Infatti a Pelling sono presenti circuiti per mountain bike, arrampicata su roccia, tour dei villaggi, meditazioni, oltre ad essere il punto di riferimento per una serie di trekking di lungo percorso nella regione.

La piccola e bellissima città di Pelling era inizialmente coperta da una fitta foresta selvaggia che ospitava molti animali selvatici del luogo tipici quel periodo, e oltre ad essi pare ospitasse anche il leggendario Wildman (la creatura leggendaria che in occidente ha il suo equivalente nella misteriosa creatura nota come Yeti, Bigfoot o Sasquatch).

Questo crinale, essendo situato tra due antichi monasteri buddisti (Pemayangtse e Sangacholing) si sviluppò poi in un villaggio a tutti gli effetti che prese il nome di Pelling. Oggi, Pelling è uno dei punti cardine per il turismo, tra i più visitati nel Sikkim. Inoltre, questa città è il punto da cui partire per visitare tutti i luoghi turistici più belli e caratteristici del Sikkim occidentale.

Si tratta di una meta turistica adatta per tutte le stagioni (monsoni a parte), ben fornita di strutture per l’accoglienza. Il suo nome deriva dalla divinità guardiana del Sikkim Khangchendzonga, alla quale è dedicato un festival che si tiene ogni anno a Pelling dal 24 al 26 dicembre. Il Festival offre molte attività divertenti come il rafting sul Rangit, il kayak, la mountain bike, gli sport tradizionali, il trekking e molto altro. Durante la festa sono presenti anche artigianato locale, fiori, cibo etnico e bancarelle di costumi tradizionali.

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pelling: Posizione e dintorni

L’Himalaya e il Kanchenjanga (la terza montagna più alta della Terra) possono essere visti da vicino da Pelling. Per questo motivo la città costituisce anche la base da cui gli escursionisti e altri appassionati della montagna intraprendono gli impegnativi e faticosi trekking nel Sikkim occidentale. Il terreno intorno a Pelling è ancora a tutti gli effetti un territorio vergine ed è ricco di una florida vegetazione alpina, con numerose cascate che costeggiano la collina. Nei mesi invernali è talvolta coperto da una coltre di neve.

Pelling dista circa 115 km dalla capitale dello stato Gangtok e circa 135 km da Siliguri, la stazione ferroviaria e l’aeroporto più vicini. Corse regolari collegano Pelling alle città di Jorethang, Kalimpong e Namchi. L’aeroporto più vicino è quello di Bagdogra.

La maggior parte della gente di Pelling è di religione buddista e parla la lingua sikkimese. Altre lingue parlate sono il nepalese, l’hindi e l’inglese.

pelling: cosa visitare

I luoghi da visitare a Pelling e nei dintorni comprendono i monasteri locali, il giardino roccioso, la cascata, la roccia sacra di Rani Dhunga, le imponenti cascate Kanchenjungha, l’arcaico e pittoresco Singshore Bridge, le cascate Changey e il lago Khecheopalri, sacro ai buddisti. I principali luoghi di interesse assolutamente da non perdere sono:

  • Le rovine del Palazzo Rabdentse. Rabdentse fu la seconda capitale dell’ex Regno del Sikkim dal 1670 al 1814. La capitale fu distrutta dall’esercito invasore Gurkha e le rovine del palazzo e dei chortens (stupa) sono ancora visibili. Il monastero di Pemayangtse è uno dei più antichi monasteri del Sikkim e si trova vicino alle rovine.
  • Il Monastero di Pemayangtse. Fu costruito nel 1705 a Pemayangtse (a circa 2 km da Pelling). Il monastero buddista fu fondato da Lama Lhatsun Chempo. Costruito come una struttura a tre piani, il monastero è impreziosito da dipinti sulle pareti, statue di santi e Rinpoches, celebrati in vari piani.
  • Il Darap Village. Si tratta di un piccolo villaggio a circa 7 km sulla strada per Yuksam. È per lo più occupato dalla tribù Limboo, tra cui una piccola popolazione di altre comunità.
  • La Cascata di Rimbi. Situata a 5 km da Darap in direzione di Khecheopalri. È il più antico complesso del Sikkim occidentale costruito nei primi anni ’70 durante il regno dell’ultimo re Sikkimese. Il governo dello stato ha sviluppato qui il Sewaro Rock Garden, una sorta di parco completo di rocce, sentieri, piscine e giardini ben curati.
  • Le cascate di Kanchenjunga. Questa meraviglia naturale si trova ad oltre 18 km dal fiume Rimbi e a circa 28 km da Pelling. È una delle cascate più belle del Sikkim ed è normalmente attiva tutto l’anno.
  • Changey Waterfall. Una stupenda cascata di circa 300 metri che si trova a 10 km da Pelling.
  • Il Monastero di Sanga Choeling. Situato su un crinale sopra Pelling e affacciato sul famoso monastero di Pemayangtse, questa splendida struttura fu costruita nel 1697 d.C., ed è considerato uno dei più antichi monasteri dello Stato.
  • Il Pelling Sky Walk e la statua di Chenrezig. Una nuova attrazione vicino a Sanga Choeling è la gigantesca statua alta circa 40 metri di Chenrezig (Avalokitesvara) e un percorso, detto skywalk, realizzato in vetro trasparente che conduce fino alla statua. È stato inaugurato nel novembre 2018 e da allora ha attirato un afflusso significativo di turisti, e si tratta del primo skywalk indiano. Costruito alla incredibile altezza di 2200 metri, questa struttura colossale consente ai turisti di guardare giù diverse migliaia di metri sospesi nell’aria, dalla cima al fondo delle montagne. Come si può capire, lo skywalk non è consigliabile a chi soffre di vertigini: camminare su un vetro trasparente a questa altezza può risultare davvero impressionante.
  • Il Ponte Singshore. Si trova a circa 26 km da Pelling. Il ponte ha un’altezza di oltre 100 metri e 240 metri di lunghezza. È il ponte più alto del Sikkim e il secondo ponte più alto dell’Asia.
  • Altre località vicine a Pelling sono Yuksom, Rinchenpong, Dzongri e Hee Bermiok, tutti siti interessanti da visitare.
Pemayangtse

Pemayangtse Monastery

Il monastero buddista di Pemayangtse

Il monastero di Pemayangtse è un rinomato monastero buddista situato nell’omonima città, vicino a Pelling nella regione indiana a nord-est del Sikkim, a circa 110 km ad ovest di Gangtok. Fu ideato e costruito sotto la direzione del Lama Lhatsun Chempo nel 1647, ed è uno tra i più antichi e più importanti monasteri del Sikkim oltre che essere il più famoso.

Inizialmente era stato strutturato come un piccolo Lhakhang (tempio) e in seguito venne ampliato sotto il regno del terzo Chogyal Chakdor Namgyal e Khenchen Rolpai Dorjee intorno al 1705. Fu consacrato dal terzo Lhatsun Chenpo Dzogchen Jigme Pawo nel 1710.

Il monastero è allineato all’Ordine Nyingma del buddismo tibetano e gestisce tutti gli altri monasteri appartenenti allo stesso ordine in tutto il Sikkim. I monaci che fanno parte di questo monastero sono in genere ricercati tra i Bhutia, una comunità che vive nel nord-est dell’India.

Il monastero di Pemayangtse fu costruito affinché vi dimorassero monaci “puri” (ta-tshang) ovvero monaci di “puro lignaggio”, non sposati e in perfetta salute fisica. Tale pratica è mantenuta ancora oggi. Soltanto i monaci che vivono nel monastero di Pemayangtse possono avere il titolo di “ta-tshang”.

Il Lama responsabile del monastero inoltre, aveva l’onore di aspergere i reali Chogyal dell’ex monarchia dello stato del Sikkim con l’acqua santa. La parola Pemayangtse, che tradotta significa letteralmente “Loto Sublime Perfetto”, e si dice che descriva uno dei quattro plessi del corpo umano.

Questo importante monastero è compreso nel circuito del pellegrinaggio religioso buddista che parte dal primo monastero di Yuksom conosciuto come monastero di Dubdi, seguito da Norbugang Chorten, dal monastero di Tashiding, dalle rovine di Rabdentse, dal monastero di Sanga Choeling e per finire al lago Khecheopalri.

Nel monastero sono presenti ben 108 monaci che sono riconoscibili per i loro cappelli rossi.

 

La storia del monastero

Le vicende del monastero di Pemayangtse sono legate a doppio filo con il regno di Chador Namgyal a Rabdentse. Chador era una persona molto religiosa al punto che si era impegnato con molte iniziative per favorire la diffusione della religione buddista nello stato del Sikkim.

Chador aveva deliberato che il secondo di tre figli di ogni famiglia Bhutia sarebbe stato ordinato monaco e avrebbe fatto parte del monastero di Pemayangtse. Nel corso del suo regno fu costruito il Guru Lhakhang Tashiding nel 1715. Non solo tutelò i luoghi religiosi buddisti, ma volle anche introdurre le danze religiose per far risaltare le tradizioni marziali originarie del Sikkim.

 

Qualche cenno geografico

Lo splendido monastero di Pemayangtse si trova su una collina all’interno del distretto occidentale del Sikkim, all’inizio di un rinomato percorso di trekking (Dzongri – Yuksom-Dzongri-Goecha La). Si tratta di un percorso lungo ben 46 chilometri, attivo sin da prima degli anni ’60 ed è tra i più famosi nella regione del Sikkim in direzione del complesso montuoso di Kanchendzonga e dell’omonimo Parco Nazionale Khangchendzonga (KNP). Pelling è la città più vicina al monastero. Chi lo ha visitato afferma che la vista del Monte Khanchendzonga sia qualcosa di spettacolare ed imponente al tempo stesso.

 

Architettura e caratteristiche del monastero di Pemayangtse

Il monastero di Pemayangtse, che si trova ad a circa 2085 metri di altezza, è incastonato all’interno di un panorama suggestivo di cime innevate su entrambi i lati. Questo splendido gioiello è di proprietà dell’ordine Nyingma che fu fondato nell’ottavo secolo da Padmasambhava, del quale si possono ammirare diverse statue oltre a quelle delle sue due spose.

La costruzione presenta una struttura che si sviluppa su tre piani all’interno dei quali vi sono pareti dipinte e statue di santi. Purtroppo il monastero subì dei danni nel corso del terremoto del 1913 e in quello del 1960 e per questo fu ristrutturato diverse volte.

La sala principale destinata alla preghiera, grande circa 140 metri quadrati, il Dukhang o Lakhang, ovvero il tempio principale decorato con porte e finestre colorate, è tappezzata da disegni tibetani.

La statua più importante che raffigura Padmasambahva (conosciuto anche come Guru Rinpoche, il saggio che fece rinascere il buddismo in Tibet e promotore del Vajrayana, la forma tantrica del buddismo), qui rappresenta la sua forma più irosa (Dorje Bhurpa Vjarakila), dotata di più teste e braccia.

Il monastero, dal quale si possono ammirare le rovine di Rabdantse, è abbellito da diversi giardini molto ben curati posti all’interno del suo complesso dove si trovano anche gli alloggi residenziali dei monaci.

Nella struttura sono presenti raffigurazioni delle otto incarnazioni di Padmasambahva in forma feroce oltre ad un dipinto con scene di arcobaleni, angeli e l’intera rappresentazione di Buddha e dei Bodhisatva.

Il Festival di danza Cham

Questo spettacolare festival si svolge ogni anno nel ventottesimo e ventinovesimo giorno del dodicesimo mese lunare del calendario tibetano, che corrisponde al mese di febbraio. Il festival è condotto dai lama del monastero che si travestono da Mahākāla e da Guru Drag-dmar (in sanscrito Vajrakila) indossando costumi colorati appositamente creati per lo spettacolo e la danza.

Viaggiatori e fedeli arrivano da ogni parte del Sikkim per visitare il monastero e assistere alla festa. Ed è proprio durante la festa che si conclude con il Losar, ovvero l’ultimo giorno del festival, che viene esposto un enorme rotolo di stoffa finemente ricamato. I fuochi pirotecnici chiudono il festival e rappresentano la sconfitta e la cacciata degli spiriti maligni.

Il fascino del Sikkim è ampiamente espresso dalle caratteristiche di Pelling, del monastero di Pemayangtse e delle altre mete da visitare tra spiritualità e cultura di questa regione così particolare come il Sikkim. Noi di Conscious Journeys abbiamo realizzato anche questa volta un percorso intenso che vi porterà ad apprezzare il cuore pulsante di questa terra, abbracciate questa esperienza e partite con noi, tornerete arricchiti e ancora più consapevoli della bellezza infinita di questo nostro pianeta.

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