Pagoda Shwedagon, luogo sacro del buddismo birmano

pagoda shwedagon

Pagoda Shwedagon

Situata ad ovest del lago reale, sulla collina di Singuttara, la Pagoda Shwedagon domina il profilo di Yangon ed è visibile in ogni angolo della città. Si tratta della pagoda buddista più sacra ai birmani ed una delle più importanti del sud-est asiatico, poiché contiene le reliquie dei quattro Buddha: il filtro d’acqua di Konagamana, il sostegno di Kakusandha, una parte dell’abito di Kassapa e otto capelli di Gautama (il Buddha storico).

Secondo la leggenda, la pagoda Shwedagon avrebbe ben 2500 anni, perché la tradizione Theravada afferma che fu costruita prima della morte del Buddha, avvenuta nel 486 a.C. Secondo tale tradizione, due fratelli mercanti birmani incontrarono Buddha Gautama nel nord dell’India, egli donò loro 8 capelli, e una volta tornati in Birmania, con l’aiuto del re Okkalapa, scelsero la collina di Singuttara che custodiva altre reliquie sacre per edificare una pagoda in onore del Buddha. Sembra che quando il re aprì lo scrigno d’oro che conteneva i capelli, eventi incredibili accaddero: un tumulto colpì uomini e spiriti, i capelli sprigionarono raggi luminosi che giunsero fino al cielo, la terra tremò, tutti gli alberi dell’Himalaya fiorirono fuori stagione. Gli archeologi, però, datano la costruzione della pagoda Shwedagon in epoca ben più recente, ovvero tra il VI ed il X secolo, ad opera dei Mon.

La stupa fu ricostruita più volte nel tempo: nel XIV secolo, sotto il re Binnya U di Pega, raggiunse i 18 metri; nel secolo successivo la sua altezza raddoppiò. Una serie di terremoti causarono gravi danni alla struttura, particolarmente forte fu quello del 1768 che fece crollare la cima della pagoda, che fu poi ricostruita dal re Hsinbyushin, aumentandone ulteriormente l’altezza e raggiungendo i 98 metri attuali.

La base della pagoda Shwedagon è costituita da mattoni ricoperti da placche dorate e pare che nel XV secolo la regina Shin Saw Bu ordinò che venisse applicato sulla pagoda tanto oro da eguagliare il suo peso corporeo, dando inizio ad una tradizione per tutti i regnanti successivi. Si stima che, nel corso dei secoli, la pagoda sia stata ricoperta da più di 20 tonnellate di lamine d’oro. Al di sopra si trovano delle terrazze, il cui accesso è consentito solo a uomini e monaci. A sovrastare la struttura c’è la classica struttura ad ombrello, tipica dei templi birmani. Ciò che caratterizza e rende immediatamente riconoscibile la pagoda Shwedagon è proprio la quantità di oro e di pietre preziose incastonate nella struttura. Sulla cima è situato un anemoscopio a forma di banderuola, per mostrare la direzione del vento, che, quando soffia, fa suonare i campanelli montati sotto il cappello dell’ombrello. La punta dell’ombrello nasconde il tesoro più prezioso: un autentico diamante da 76 carati, di cui è mostrata una foto all’interno della stessa pagoda.

PAGODA SHWEDAGON: AREA INTORNO

Attorno alla pagoda centrale, ci sono circa settanta templi e santuari; l’area è quasi una cittadina sacra e l’atmosfera che si respira è mistica e molto suggestiva. Milioni di pellegrini e fedeli buddisti si recano qui almeno una volta nella vita, per pregare, compiere azioni che possano aiutare il loro kharma e fare offerte. All’intera area si accede solo se vestiti in modo consono (maniche fino ai gomiti, pantaloni/gonne fino al ginocchio) ed esclusivamente scalzi.

La Shwedagon Pagoda non ha avuto solo un ruolo spirituale nella storia del Myanmar, ma è stata anche un punto di riferimento durante le manifestazioni di protesta contro il regime militare: fu qui che Aung San Suu Kyi radunò più di un milione di persone nel 1988 per opporsi al regime e nel 2007, sempre qui, ebbe inizio il movimento anti-regime organizzato dai monaci buddisti.

Viaggio in Birmania

Un viaggio in Birmania non sarebbe completo senza una visita in questo luogo così significativo per la cultura birmana e Conscious Journeys vi conduce alla scoperta di Yangon e della pagoda Shwedagon in tre itinerari in Myanmar Birmania: trekking, tribù e templi, Il meglio del Myanmar e L’essenza della Birmania. Yangon (ex Rangoon) è una città famosa non solo per la pagoda Shwedagon, ma anche per una delle statue di Buddha reclinato più grandi del mondo, per il caratteristico centro storico di epoca coloniale e per i suoi parchi e aree verdi. Questi itinerari di turismo responsabile aggiungeranno ai luoghi più famosi di Yangon Birmania anche tappe insolite e originali, visitando villaggi e tribù, artigiani locali ed associazioni come Gitameit, una scuola di musica tradizionale birmana, o Pomelo, un’iniziativa di commercio equo e solidale per sostenere e promuovere piccoli artigiani tagliati fuori dai grandi circuiti commerciali. Sarà senza dubbio un viaggio pregno e suggestivo, in una terra che ha saputo preservare la sua identità culturale.

  • pagoda shwedagon
  • pagoda shwedagon
  • pagoda shwedagon
  • pagoda shwedagon
Go top