Tour Operator in Birmania, siamo gli esperti del paese

tour operator birmania

Visitare la Birmania (o Myanmar), senza affidarsi a un tour operator con sede ed esperienza locale, significa rischiare di non vivere nel modo migliore e più appagante un viaggio che è soprattutto un’esperienza tanto esteriore quanto interiore. Vi spighiamo perchè Conscious Journeys, grazie alla sua sede locale nel territorio asiatico e alla filosofia del “viaggio consapevole”, è il tour operator ideale per trasformare un viaggio in Myanmar in un’esperienza unica e indimenticabile.

Alla scoperta del Myanmar con Conscious Journeys, il tuo tour operator in Birmania

La Birmania, ovvero la Repubblica dell’Unione del Myanmar, è un Paese che occupa una vasta area collocata nella parte costiera occidentale dell’Indocina. Al momento conta circa cinquantuno milioni di abitanti, distribuiti su una superficie di 670.000 chilometri quadrati. Dal 2005 la capitale è Naypyidaw, e ha preso il posto della precedente, Yangon.

Ed è proprio a Yangon, città magnetica dall’atmosfera ovattata, che noi di Conscious Journeys abbiamo la nostra sede birmana. Conscious Journeys è infatti un tour operator asiatico presente sul territorio con tre sedi: la prima a Calcutta in India, la seconda in Bhutan e la terza, appunto, a Yangon, in Birmania.

Grazie all’esperienza maturata negli anni e alla presenza sul territorio, siamo in grado di soddisfare le esigenze specifiche di viaggiatori privati e possiamo fornire organizzazione e proposte di viaggio ad agenzie turistiche e tour operator che vogliono offrire ai propri clienti un’esperienza unica sul suolo birmano.

TOUR DELLA BIRMANIA TRA BIODIVERSITÀ E CULTURA

Scegliere un tour della Birmania significa sperimentare la grande biodiversità espressa dalla spettacolare conformazione della sua natura e dal territorio. Un’alternanza straordinaria di varietà dovuta alla manifestazione dei tre principali ecosistemi in questa parte del Paese che interessa sia il versante indocinese che quello malese. I territori del segmento indiano che confina con l’India e il Bangladesh, la parte indocinese al confine con Laos e Cina e la regione della Sonda, vicina alla penisola della Thailandia, mostrano infatti una straordinaria varietà di flora e fauna che può essere a pieno titolo definita come la più ricca di tutto il sud-est del continente asiatico.

Oltre a poter essere definito un paradiso naturale, il Myanmar (o Birmania) è una terra caratterizzata da una cultura millenaria preservata nel tempo dall’amorevole cura e dedizione delle popolazioni del luogo. Si tratta di un vero e proprio patrimonio inestimabile che noi di Conscious Journeys, in quanto tour operator in Birmania, ci impegniamo a nostra volta a mantenere integro attraverso le iniziative di turismo consapevole e i programmi di sostegno alle popolazioni e alle comunità rurali che, a loro volta, investono energie a supporto delle associazioni impegnate nella tutela di queste preziose radici. Le popolazioni stesse rappresentano un prezioso patrimonio tutto da scoprire, poiché sono davvero molte e diversificate le etnie radicate nel Paese, tra le quali alcune hanno ottenuto anche un riconoscimento ufficiale relativo ai parametri linguistici della tradizione.

Possiamo senza dubbio affermare che questa particolare differenziazione delle etnie rappresenta una grande ricchezza culturale per questo Paese. I tour del Myanmar organizzati da noi di Conscious Journeys, hanno come scopo primario di far conoscere questo importante aspetto della Birmania così da permettere al viaggiatore di calarsi nel cuore dello spirito di questa terra. Le differenti culture possono pertanto essere considerate come dei veri e propri punti di forza, tutti da conoscere, da sperimentare e dai quali assorbire la vera anima degli abitanti di questa splendida area geografica. La percentuale maggiore della popolazione è composta dai Bamar o Birmani, che popolano prevalentemente la parte centrale e le zone a sud della Birmania. I Bamar sono i depositari della tradizione più diffusa e della lingua storica della Birmania. Nelle zone ad est del Paese, è presente la seconda etnia per importanza, i Karen. Più a nord sono presenti gli austro-thai, chiamati anche Shan, termine ricavato dalla parola “Siam” (libero).

Nella zona che interessa il Golfo di Martaban, sono presenti diversi tipi di etnie, in misura minore per densità, tra i quali i Mon, gli Intha, i Wa e i Palaung collocati più a nord. Nelle zone occidentali della parte nord troviamo i Chin, diffusi anche in Bangladesh e India. Sulle coste poste ad ovest sono radicati i Rakhine. Per concludere, abbiamo poi i Kayaha, una piccola comunità posta nella parte centrale dello stato, orientata a est.

Ogni ramo di queste popolazioni mantiene vivo il proprio bagaglio culturale di inestimabile ricchezza, con l’intento di preservarlo nel tempo e al fine di farlo conoscere al mondo. I tour della Birmania che Conscious Journeys organizza sono improntati proprio a valorizzare la conoscenza di questa importante realtà: un vero arricchimento culturale e interiore per il viaggiatore che sceglie questa terra come prossima destinazione esperienziale.

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YANGON: STORIA E CARATTERISTICHE DI UNA DELLE PERLE BIRMANE

Per noi di Conscious Journeys è facile parlare di Yangon, infatti la consideriamo la nostra “casa”. Yangon è molto più di una città da visitare, e la sua storia è molto particolare. La città si trova nel punto in cui i due fiumi del luogo, lo Yangon River e il Bago si incontrano. Qui, all’incirca nell’undicesimo secolo, la città è sorta con la struttura di un piccolo borgo di pescatori. Il suo primo nome fu Dogon, assegnatole dalle popolazioni etniche Mon che la fondarono a quel tempo.  Tutt’oggi esiste una presenza importante di questa popolazione lungo tutte le coste del Golfo di Martaban, che si spinge fino ad oltre una trentina di chilometri in direzione sud.

Alaungpaya, il re che la conquistò nel 1775, fu colui che le cambiò il nome in Yangon. Il sovrano apparteneva alla dinastia dei Konbaung e governò Yangon fino allo scoppio della guerra tra Inglesi e Birmani, durante gli anni che vanno dal 1824 al 1855. Non è chiaro il perché gli inglesi abbiano fatto pressioni per cambiare nuovamente il nome della città. C’è chi dice che fu perché volevano mantenere una certa coerenza con la linea di conquista attuata o perché avevano difficoltà nella pronuncia del nome. Di fatto, Yangon diventò per loro Rangoon. Gli inglesi, quindi, che controllavano il Myanmar, trasformarono Rangoon nel fulcro di tutte le attività burocratiche, togliendo a Mandalay, la vecchia capitale, questo primato. La loro ingerenza non si fermò alla sola gestione amministrativa. Incaricarono un ingegnere militare, tale Alexander Fraser, di costruire un nuovo intero quartiere collocato sul delta del fiume che scorre nei pressi della città. Gli inglesi, in ogni caso, portarono la città alla massima efficienza, dotandola di infrastrutture e uffici pubblici di qualità, al pari di una qualunque città britannica. Una città che, tra l’altro, colpì uno scrittore famoso come George Orwell, che dopo averla visitata decise di raccontarla con passione nei suoi scritti denominati “Diari Birmani”.

Nel 1948 la Birmania si guadagnò l’indipendenza dall’Inghilterra e Yangon diventò la capitale. Restò capitale anche durante e dopo il golpe verificatosi nel 1962, quando i militari presero il potere. Questo evento ha portato il paese ad una chiusura forzata nei confronti del resto del mondo. Veti, blocchi e censure hanno penalizzato tutta la struttura della nazione causando un grave danno specialmente alla popolazione.

È stato poi nel 2015 che il governo ha deciso di spostare la capitale da Yangon a Naypyidaw, una città creata praticamente da zero, su richiesta delle forze militari che sentivano la necessità di una roccaforte chiusa, nascosta, per poter gestire il paese indisturbate. Per questo motivo, nella cultura birmana, Yangon è senza dubbio la città che rappresenta il punto di riferimento dell’intera nazione, l’anima del Myanmar.

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MYANMAR TOUR: I LUOGHI PIÙ SUGGESTIVI DA VISITARE

In quanto tour operator specializzato per i viaggi improntati al turismo consapevole, Conscious Journeys ha la possibilità di creare dei pacchetti mirati atti a proporre itinerari all’interno dei quali avranno la precedenza esperienze da vivere in Yangon, nella città di Mandalay, al Lago Inle con una visita emozionante alla valle dei templi di Bagan e in molte altre suggestive località. Essendo promotori della modalità di viaggio basata sul rispetto della cultura locale e della promozione delle tradizioni di questo splendido Paese, ci impegneremo nel portarvi a vivere l’esperienza delle piccole comunità situate nei villaggi birmani. Esploreremo insieme i piccoli centri per poterci calare nella realtà del quotidiano delle popolazioni che vivono fuori dalla frenetica attività cittadina, in perfetta simbiosi con la natura e nel rispetto dei ritmi a misura d’uomo. Il forzato isolamento del Myanmar, causato dalla dittatura che si è protratta nel tempo ha, nonostante tutto, formato una griglia di protezione intorno alla radice culturale della Birmania, proteggendo le tradizioni dalla contaminazione occidentale. Possiamo considerarla una vera anomalia positiva, seppure con i risvolti che conosciamo, rispetto agli altri paesi del continente asiatico.

Le proposte di Conscious Journeys per i Tour della Birmania

La vasta esperienza accumulata nel tempo, insieme alla nostra presenza sul territorio, fa di Conscious Journeys il tour operator asiatico in grado di soddisfare ogni tipo di necessità in merito ai viaggi in Myanmar. Abbiamo la possibilità di organizzare tour della Birmania sia per privati che per agenzie di viaggio o tour operator che scelgono questo splendido paese come destinazione per i propri clienti. Alcune tra le destinazioni che proponiamo sono tra le più suggestive: Naypydaw, la capitale; Yangon, ricca di arte e storia; Bago, fondata dai Mon città di importanza strategica; Mandalay, con i suoi templi, i parchi, i monasteri e il suo Palazzo Reale; Bagan, meraviglioso sito archeologico con le sue splendide pagode costruite tra il 1000 e il 1200 che fu saccheggiata dai mongoli nel 1287. E poi ancora il Lago Inle, secondo per grandezza nel Paese sul quale sorgono le bellissime e suggestive palafitte e infine Ngapali, dove le spiagge di sabbia bianca finissima si perdono a vista d’occhio.

I tour della Birmania che organizziamo con cura, e con particolare attenzione all’etica del turismo consapevole che ci contraddistingue, fanno di noi il partner ideale per offrire esperienze uniche ai viaggiatori e accompagnarli nel vivere un’esperienza unica che non potrà che arricchire la propria sensibilità. Un viaggio è qualcosa di più di un numero imprecisato di chilometri percorsi e di foto scattate: noi di Conscious Journeys lo sappiamo bene e per questo mettiamo a disposizione del viaggiatore la nostra esperienza, la nostra cura e l’attenzione al vivere pienamente i luoghi magici che hanno prima di tutto stregato proprio noi.

Viaggiate con noi in questa terra stupenda e portate nel cuore il messaggio che vi trasmetterà.

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