12 giorni
Quello che proponiamo è un viaggio esperienziale in India del Nord, costruito attorno a luoghi simbolici, progetti sociali concreti e momenti di immersione nelle tradizioni locali. Un percorso pensato per chi desidera conoscere il Paese attraverso tre dimensioni chiave della cultura induista: la creazione, la preservazione e la trasformazione, rappresentate dalle divinità Brahma, Vishnu e Shiva. In sanscrito, Trinath indica i tre aspetti dell’essere supremo, mentre Yatra è il cammino di crescita e conoscenza che attraversa le città sacre di Pushkar, Vrindavan e Varanasi.
Il viaggio ha inizio a Delhi, capitale dell’India, dove alla visita di alcuni luoghi storici si affianca un’esperienza significativa: una camminata guidata da ex bambini di strada oggi formati da una ONG che opera nel quartiere di Paharganj. È un’introduzione diretta alla complessità urbana e sociale del Paese, vista dalla prospettiva di chi l’ha vissuta in prima persona.
La seconda tappa è Nawalgarh, piccola città del Rajasthan nota per le haveli affrescate, dove si soggiorna in una struttura legata a iniziative di sviluppo per la comunità locale. Qui si entra in contatto con un’India più rurale e autentica: si passeggia nei bazar, si visitano dimore storiche, si attraversano le campagne a dorso di cammello, e si partecipa a una serata con musica classica indiana dal vivo.
Il viaggio prosegue verso Pushkar, luogo di pellegrinaggio dedicato a Brahma, considerato il creatore nel pantheon induista. Si visita l’unico tempio a lui consacrato, si partecipa ai rituali serali sul lago sacro e si respira l’atmosfera intensa di questa cittadina spirituale, situata ai margini del deserto. Sulla strada per Jaipur, si fa tappa a Tilonia, sede del Barefoot College, ONG che lavora sull’autonomia delle comunità rurali e sulla diffusione dell’energia solare attraverso progetti educativi innovativi.
A Jaipur si esplorano i luoghi simbolo della capitale del Rajasthan – il Forte Amber, l’Hawa Mahal e il centro storico – prima di spostarsi verso Vrindavan, città legata a Krishna, divinità considerata incarnazione di Vishnu. Qui il viaggio assume un significato più partecipativo: si visitano templi, si osservano i rituali dei pellegrini, e si entra in contatto con un’organizzazione che lavora con donne in condizione di vulnerabilità, migranti e persone emarginate. Ogni partecipante ha la possibilità di praticare karma yoga, condividendo parte della giornata in attività di servizio concreto.
L’ultima parte del viaggio si svolge a Varanasi, città sacra dedicata a Shiva, dove la spiritualità si esprime nella sua forma più visibile: rituali collettivi sul Gange, cerimonie di cremazione, pellegrinaggi, preghiere, meditazione. Si visitano i luoghi più significativi, come il Manikarnika Ghat e il Mukti Bhawan, una struttura che accoglie coloro che scelgono di morire in questo luogo per raggiungere la liberazione dal ciclo delle rinascite. Il viaggio si conclude con una visita a Sarnath, dove il Buddha tenne il suo primo insegnamento, aggiungendo un tassello di conoscenza alla visione complessiva dell’India.
1° GIORNO: ARRIVO A NUOVA DELHI
Arrivo all’aeroporto di Nuova Delhi, incontro con i nostri operatori appena usciti dal terminal e trasferimento in hotel per riposare. Alcune delle attrazioni più famose sono il Forte Rosso, i Giardini Mughal, il tempio Akshardham, il tempio del Loto, il Raj Ghat. Dopo aver riposato, visiterete la Jama Masjid, la principale moschea dell’antica Dehli (ogni anno quasi 25000 persone la visitano e pregano in questa moschea). Qui è conservata un’ antica copia del sacro Corano, scritta su pelle di cervo. Passeggiata nelle strette stradine di questa zona della città come Chawri Bazar, una delle più affollate dell’antica Delhi. A seguire, visita del Forte Rosso (visita dall’esterno), chiamato anche LalQila o Qil’ah, costruito dall’imperatore Mughal Shah Jahan. Era in origine il palazzo dell’imperatore, quando la capitale fu spostata da Agra a Delhi. La città rimase capitale Mughal fino alla rivolta del 1857. Pernottamento a Delhi.
2° GIORNO: TRASFERIMENTO A NAWALGARH
Delhi – Nawalgarh
Al mattino (ore 10), visita al quartiere povero di Paharganj, nella Vecchia Delhi, guidati dai giovani della ONG Salaam Balaak Trust, che salva i ragazzi dalla strada, li istruisce e li forma professionalmente. I percorsi di City Walk mirano a portare alla luce la tragica realtà dei bambini di strada e a mostrare il mondo dalla loro prospettiva. La passeggiata si svolge nel quartiere di Paharganj e nelle zone attorno alla stazione ferroviaria, accompagnati da un ex bambino di strada che è stato aiutato dalla ONG e oggi ha un’occupazione. Si ha così l’occasione unica di visitare la città con guide d’eccezione. Subito dopo pranzo trasferimento in auto a Nawalgarh (circa 260 km 5h), nella regione Sekhawati del Rajasthan, dove potrete passeggiare e visitare qualcuna delle 200 Haveli, le antiche e sontuose dimore indiane, presenti a Nawalgarh. I meravigliosi affreschi delle Haveli sono delle vere opere d’arte.
Pernottamento a Nawalgarh. (C, C)
3° GIORNO: VISITA A NAWALGARH
Nawalgarh
Dopo la colazione partenza alla scoperta di Nawalgarh e delle sue Haveli (case tradizionali) più belle. Pranzo libero e in seguito nel pomeriggio escursione a dorso di cammello attraverso la campagna dei dintorni di Nawalgarh fino a Dundlod. Visita del villaggio e rientro in hotel. In serata cena accompagnata da un piccolo concerto di musica classica indiana da parte di musicisti locali.
Pernottamento a Nawalgarh. (C, C)
4° GIORNO: TRASFERIMENTO A PUSHKAR
Nawalgarh – Pushkar
Dopo colazione trasferimento a Pushkar (190 km, circa 4h), una delle mete di pellegrinaggio più importanti della fede Hindu e famosa per la fiera del bestiame e il tempio di Brahma. Pushkar vuol dire fiore di loto, che nell’immaginario Hindu funge da seduta per Brahma, prima persona della Trinità Hindu (insieme a Vishnu e Shiva), che viene venerato come creatore del mondo. Check in hotel e in seguito visita della città. È possibile assistere ai rituali serali sulle sponde del lago.
Pernottamento a Pushkar. (C)
5° GIORNO: VISITA A PUSHKAR
Pushkar
Dopo la colazione tempo per passeggeremo per le strade di Pushkar e incontrare persone venute da tutto il mondo per cercare il proprio io, attraverso la meditazione hindu. In qualche caso fortunato, è possibile osservare uno Yogi che medita vicino al lago. Si consiglia di pranzare sul lago e di visitare il tempio Jagatpita Brahma Mandir, uno dei pochi templi dedicati al dio-creatore Brahma ancora esistenti e, di certo, il più importante. Sebbene la struttura attuale risalga al XIV secolo, si crede che il tempio abbia 2000 anni. È costituito prevalentemente di marmo e pietra. Ha pinnacoli rossi (shikhara) e motivi decorativi con uccelli hamsa. Al centro, è custodita un’immagine di Brahma con la sua seconda moglie, Gayatri.
Pernottamento a Pushkar. (C)
6° GIORNO: VISITA AL PROGETTO RURALE DI TILONIA
Pushkar – Tilonia – Harmara – Bagru – Jaipur
Dopo la colazione, partenza per Jaipur (145 km circa 3 ore). Durante il tragitto ci fermeremo a Tilonia, un piccolo villaggio sede della ONG chiamata Barefoot College. I ‘Barefoot soldiers’ (soldati scalzi) hanno avviato significativi cambiamenti sociali e ambientali utilizzando la conoscenza e le risorse locali. Passando dalla creazione di maschere e marionette fino a discussioni su tematiche come la gestione delle risorse idriche e l’uso dell’energia solare, la visita permette l’interazione con le genti native e agevola la comprensione della complessità e dinamicità del vero Rajasthan, lontano dai comuni circuiti turistici. Sono disponibili una libreria e dei documentari riguardo le conquiste dell’organizzazione. Pranzo al campus. Visita al villaggio Harmara, incontro con un conciatore di pelle, che mostri il processo di creazione di borse e cinture. Prima di raggiungere Jaipur faremo un’altra sosta a Bagru, noto per le stampe su tessuto. E’ una buona occasione per vedere artigiani e artigiane al lavoro. Possibilità di acquisto dei prodotti. Proseguimento verso Jaipur, la più grande città del Rajasthan e simbolo di magnificenza ed abbondanza. Fondata nel 1727 da Jai Singh II, fu la prima città indiana con planimetria reticolare.
Pernottamento a Jaipur. (C, P)
7° GIORNO: VISITA AD AMBER FORT
Jaipur – Mathura – Vrindavan
Dopo la colazione, visita all’ Hawa Mahal lungo la strada per Amber Fort. Dopo pranzo, partenza verso la città di Vrindavan (230 km circa 4,30 ore). Prima di raggiungere Vrindavan visiteremo Mathura, che sulla riva occidentale dello Yamuna, è venerata come luogo di nascita di Krishna, una delle divinità indiane più amate e popolari, considerata dai Vaishnava come Dio, la Persona Suprema, incarnazione del secondo aspetto della Trimurti: Vishnu. La buia cella del moderno Sri Krishna Janmabhoomi Temple, alla periferia della città è considerata il suo vero luogo di nascita. Lungo il fiume, i venti cinque ghat di Mathura costituiscono uno splendido intrico di templi, padiglioni, alberi, e gradinate che conducono all’acqua. In seguito raggiungeremo Vrindavan, luogo che secondo la tradizione circa 5.000 anni fa trascorse l’infanzia Krishna. Molti dei lila (passatempi) di Krishna più noti e celebrati sono ambientati nella cittadina. Vrindavan è una città sacra, dall’atmosfera suggestiva e pacifica, che ospita circa 4.000 templi e numerosi ashram per pellegrini.
Pernottamento a Vrindavan. (C, C)
8° GIORNO: VISITA A VRINDAVAN
Vrindavan
Prima dell’alba prenderemo parte ai rituali del tempio di Krishna Ballarama e mentre fuori è ancora buio ci faremo portare da un rikshò a Keshi Ghat, il cuore dello Yamuna, dove potremo sederci a meditare e contemplare l’alba mentre i pellegrini iniziano i propri rituali. Rientreremo in hotel per fare colazione ed in seguito ci recheremo alla Maitri foundation. Maitri, una ONG di sviluppo umanitaria che lavora con le popolazioni vulnerabili in India, tra cui le donne che sono esposte a rischio di violenza, donne indigenti e anziani, vedove, lavoratori migranti con le loro famiglie, comunità svantaggiate e le persone colpite da HIV / Aids per consentire l’accesso ai diritti fondamentali. Saremo introdotti ai vari progetti e avremo la possibilità di poter praticare del Karma yoga, (servizio incondizionato) condividendo con loro parte della giornata.
Pernottamento a Vrindavan. (C, C)
9° GIORNO: ARRIVO A VARANASI E INTRODUZIONE ALLA CITTA’ SACRA
Vrindavan – Delhi – Varanasi
Dopo la colazione visita trasferimento all’aeroporto di Delhi per imbarcarsi verso Varanasi e check in nell’hotel sulle rive del Gange. Al mattino arrivo a Varanasi e trasferimento in hotel sulle rive del Gange per un po’ di riposo. A seguire, visita guidata della città sacra con le sue numerose attrazioni e gli antichi templi, come Kashi Vishwanath, Kal Bhairava, Durga Kund e Annapoorna. Come primo tempio visiteremo quello dedicato a Shiva Kal Bhairav per chiedergli il permesso a visitare la città. Varanasi è anche un importante centro artistico, artigianale e culturale. Ci sono i ghat principali di Benares, le gradinate che portano al Gange, molti dei quali sono usati per abluzioni rituali, altri per le cremazioni. Spesso le gradinate sono associate ad una leggenda o ad un episodio mitologico; altre sono private. La sera, assisterete al famoso rituale religioso del Ganga Aarti Puja, che si svolge ogni giorno al tramonto al Dasaswamedh Ghat, vicino al tempio Kashi Vishwanath ed è una cerimonia molto coreografica. Viene eseguita su un palcoscenico da un gruppo di giovani Pandit, avvolti in tuniche di zafferano, che tengono i piatti cerimoniali di fronte a loro.
Pernottamento a Varanasi. (C)
10° GIORNO: LA SPIRITUALITA’ DI VARANASI: MORTE E RINASCITA
Varanasi
La mattina presto assisteremo alla cerimonia dell’aarti Puja presso l’assi Ghat. In seguito possibilità di partecipare alle lezioni di yoga insieme ai pellegrini che hanno assistito alla preghiera. Prima dell’alba escursione in barca sul Gange (circa 2 ore) per ammirare il sole che nasce e la città che si sveglia tra rituali, abluzioni, preghiere e mantra. Rientro in hotel per la colazione. Varanasi è conosciuta come Mahashamstana, grande terreno per la cremazione; qui infatti la morte viene celebrata allo stesso modo della vita. Durante questa visita guidata andremo a visitare i luoghi principali per fare esperienza di come la morte sia percepita nella cultura Hindù. Visiteremo un Mukti Bawan, un “hotel” dove soggiornano le persone a cui rimangono pochi giorni di vita. In questi hotel arrivano persone da tutte le parti dell’India perché si ritiene che chi muore a Varanasi si libera dal ciclo delle reincarnazioni e raggiunge la moksha (liberazione). In seguito visiteremo uno dei luoghi più importanti per le cremazioni il Manikarnika Ghat, dove potremo assistere ai rituali funerali. Alla fine del tour visiteremo uno dei templi più importanti dedicato a Shiva Mahadev nella sua forma di Maha Mrityunjay, che significa “sconfiggere” la morte”. All’interno del tempio è presente un antico pozzo la cui acqua è ritenuta in grado di curare qualsiasi malattia. Qui avremo la possibilità di partecipare ad una Rudrabhishek, un rituale dedicato a Shiva.
Pernottamento a Varanasi (C)
11° GIORNO: VISITA A SARNATH
Varanasi – Sarnath – Varanasi
Dopo la colazione, tempo libero per esplorare la citta in autonomia. Nel pomeriggio, visita alla città buddhista di Sarnath, situata a 13km a Nord-Est di Varanasi, vicino alla confluenza del fiume Gomati nel Gange ad Utta Pradesh. Il parco dei cervi di Sarnath è il luogo in cui per la prima volta Gautama Buddha insegnò il Dharma. Oggi è uno dei 4 punti chiave del circuito Buddhista (insieme a Bodhgaya, Kushinagar e Lumbini in Nepal) e attira credenti da tutto il mondo, soprattutto nel giorno di Purnima (ovvero il compleanno di Buddha), quando si celebrano la vita. la morte e l’illuminazione di Buddha.
Pernottamento a Varanasi. (C)
12° GIORNO: PARTENZA DA VARANASI
Trasferimento all’aeroporto e partenza con volo internazionale (via Delhi).
Tutto l’itinerario è studiato in modo da apportare benefici diretti o indiretti alle comunità locali, alla tutela dell’ambiente e alla protezione del patrimonio culturale. Laddove possibile, abbiamo selezionato alloggi tradizionali sensibili alle questioni sociali e ambientali, secondo i criteri che guidano il turismo responsabile. Uno dei principi che riteniamo essenziale, nella scelta delle strutture, è il rispetto delle tradizionali architetture locali. Intendiamo, così, sfruttare il flusso monetario derivante dal turismo per contribuire alla protezione degli edifici storici, scegliendo alcuni di questi come sistemazione durante i viaggi. Proprio l’impatto economico del turismo permette di rinnovare e preservare alcuni dei palazzi, delle fortezze e delle residenze storiche del Rajasthan, che sarebbero altrimenti abbandonate o distrutte. ONG locali e associazioni di volontariato mostreranno ai turisti la realtà dei luoghi visitati, attraverso le loro attività. Così i ragazzi che ci faranno da guide a Nuova Delhi, formati da una ONG, ci faranno riflettere sull’importante tema dei bambini di strada che vivono in città, parlando della loro esperienza personale e della vita alternativa che si sono costruiti;
mostrandoci i centri di accoglienza e illustrandoci i progetti intrapresi dall’organizzazione, che da anni offre loro assistenza e ne agevola l’accesso all’istruzione e al lavoro.
Proponiamo anche uno Shopping Responsabile, che consenta di acquistare i prodotti direttamente dagli artigiani, senza alcun bisogno di intermediari che traggano profitti, spesso irragionevoli, a scapito dei produttori A Tilonia vi mostreremo alcune delle attività svolte dall’ONG Barefoot College, che ha come obiettivo primario quello di promuovere soluzioni innovative e sostenibili per agevolare l’autonomia delle comunità rurali emarginate.
A Vrindavan appoggiamo Maitri una ONG che provvede al sostentamento di vedove emarginate e diverse comunità svantaggiate, le persone colpite da HIV / Aids per consentire l’accesso ai diritti fondamentali.
Infine sosterremo a Rishikesh lo Sivananda charitable hospital della Divine Life Society, progetto dello stesso fondatore Swami Sivananda dal 1936, che presta il servizio medico gratuito per il pubblico e conduce campi di soccorso medico periodici liberamente. Inoltre si prendono cura di cibo, vestiti e le esigenze mediche dei pazienti indigenti.
INFINE
Un approccio consapevole al viaggio richiede una considerevole capacità e volontà di adattamento alla cultura e all’ambiente a cui ci troviamo di fronte.. Se desideriamo intraprendere questo viaggio,sara’ meglio mettere da parte per un po ‘la nostra visione logica e cartesiana, di contenere la sete verso quesiti esistenziali che forse non trovano risposte immediate.
Si consiglia di tenere una condotta che rispetti la cultura locale, al fine di evitare qualsiasi problema o difficoltà durante il viaggio. In particolare, si consiglia di evitare comportamenti troppo affettuosi in pubblico, come baci o abbracci, perché tale atteggiamento non è ben visto. Alcune comunità tribali, specialmente gli anziani dei villaggi, sono particolarmente sensibili alle fotografie. È sempre bene chiedere il permesso prima di scattare una foto nei villaggi o nei mercati locali. È preferibile tenere un abbigliamento consono per due motivi: evitare di ferire le persone del luogo e proteggersi dalle condizioni climatiche instabili. Inoltre, c’è il problema delle zanzare: si consiglia di tenere braccia e gambe coperte e di portare con sé dei repellenti per insetti. Inoltre, templi, chiese, sinagoghe, monasteri e moschee sono luoghi di culto e ai visitatori è richiesto un abbigliamento consono. L’accesso potrebbe essere vietato a uomini e donne con gonne o pantaloni corti e con magliette senza maniche. Il fuso orario dell’India è GTM/UTC +5.30, dunque anche il jet lag potrebbe creare fastidi. Impostare il proprio orologio sull’ora indiana ancor prima dell’arrivo può essere utile; così come mangiare e dormire secondo l’ora locale. In caso di arrivo in India di mattina, sforzarsi di rimanere svegli aiuterà il proprio orologio interno a resettarsi. Un approccio consapevole ai viaggi richiede una considerevole capacità e volontà di adattamento alla cultura e all’ ambiente locali. Se desideri viaggiare con noi, ti chiediamo di avere un atteggiamento di completa apertura verso la cultura, la religione e le tradizioni del posto, dimenticando qualsiasi pregiudizio o idea preesistente, derivanti dal nostro modo occidentale di pensare. Guardare con occhi nuovi, con pazienza e apertura, ti permetterà di vedere l’autentica essenza del patrimonio culturale dell’India attraverso i luoghi e le persone che incontrerai. Compiuto questo piccolo sforzo, riuscirai a godere davvero della bellezza di una cultura totalmente differente, della meraviglia della natura, della solennità di templi e palazzi, della sacralità delle acque degli infiniti fiumi che fluiscono attraverso questa terra magica.
Categorie di alberghi: 3 stelle superior, Heritage
Per tutta la durata del tour abbiamo selezionato splendidi alberghi d’epoca e strutture tradizionali di categoria 3 stelle superior, dotati di ottimi servizi e autentico fascino locale. La selezione è avvenuta con estrema attenzione, tenendo conto dell’impatto sociale e ambientale delle strutture ospitanti.
A seconda del numero di partecipanti, saranno utilizzati auto private o minibus dotati di aria condizionata, per garantire il massimo comfort durante gli spostamenti. Il volo interno da Delhi a Varanasi è incluso.
La stagione che va da ottobre a marzo è in genere il periodo migliore per visitare l’India del Nord, tra cui le regioni toccate da questo viaggio: Rajasthan e Uttar Pradesh.
Il Rajasthan è caratterizzato da un clima secco per gran parte dell’anno, con l’influenza del monsone limitata ai mesi di luglio e agosto, quando possono verificarsi brevi ma intensi temporali.
Nell’Uttar Pradesh, le condizioni climatiche da ottobre a marzo sono particolarmente favorevoli, con temperature massime che variano mediamente tra i 26 e i 36 °C e un clima più secco rispetto ai mesi estivi.
I monsoni, portatori di piogge abbondanti, si manifestano prevalentemente tra maggio e settembre. Per questo, i mesi invernali e primaverili rappresentano il momento ideale per esplorare la cultura, i templi e i paesaggi di queste regioni.