Monastero Taktsang in Bhutan, spiritualità ad alta quota

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Monastero Taktsang

Soprannominato Tana della Tigre, questo sito sacro si trova su un picco roccioso nella valle di Paro, nel Bhutan occidentale, a circa 3200 metri di altezza. La costruzione del tempio cominciò nel 1692 attorno alla caverna di Taktsang Senge Samdup, in cui il Guru Padmasambhava avrebbe meditato per 3 mesi nell’VIII secolo. Il Guru, noto anche come Guru Rinpoche, è ancora oggi ritenuto una reincarnazione del Buddha e colui che introdusse il Buddismo nel paese, sconfisse i demoni e garantì protezione e pace nel paese. Per questo è venerato in tutto il Bhutan. Il monastero buddista, elegantemente incastonato nella roccia, è un simbolo culturale del Bhutan e luogo di pellegrinaggio per i fedeli buddhisti di tutto il mondo (da visitare almeno una volta nella vita). Tra marzo ed aprile, nella valle di Paro si celebra un festival popolare, chiamato Tsechu, in onore di Padmasambhava: una celebrazione di danze e colori davvero suggestiva ed affascinante.

Molte solo le leggende riguardo il monastero Taktsang e forse la più famosa è quella che narra che il Guru Rinpoche viaggiò dal Tibet fino alla caverna Taktsang in groppa ad una tigre volante. Un’altra leggenda racconta che la moglie di un imperatore,chiamata Yeshe Tsogyal, chiese di diventare discepola del Guru in Tibet. Ella si trasformò in una tigre e condusse il Guru a Taktsang. Il rimando di entrambe le leggende alla tigre ha fatto sì che il tempio venisse consacrato a tale divinità, divenendo noto come il tempio delle tigri. Anche attorno alla figura del costruttore del tempio, Gyalse Tenzin Rabgye, sono nate storie e credenze. Alcuni autori lo ritennero una reincarnazione del Guru Padmasambhava e ne riportarono le prove: l’uomo fu visto contemporaneamente dentro e fuori dalla caverna e con una piccola quantità di cibo riuscì a sfamare tutti i visitatori; inoltre durante la costruzione del tempio nessuno si ferì o morì e la popolazione di Paro vide nel cielo forme di animali e simboli religiosi.

In Bhutan monastero di taktsang è formato da quattro templi e ben otto caverne. Le costruzioni sono state realizzate adattando le rocce granitiche locali, rendendo il tutto moto armonico con l’ambiente circostante. Colpiscono però i colori: i fili con le tante bandiere di preghiera, l’oro ed il rosso dei tetti ed il bianco delle mura dei templi. La grotta in cui entrò per primo il venerato Guru è chiamata ‘Tholu Phuk’, mentre quella in cui visse e meditò è ‘Pel Phuk’, ma non è di facile accesso. La caverna è illuminata da lampade votive che non si spengono mai, raffigurazioni sacre ed una sacra scrittura realizzata con polvere d’oro e d’osso. Le varie aree del Monastero sono collegate da sentieri e gradinate scavate nella roccia o da ponti di legno sospesi. Nel tempio posto più in alto è presente una statua del Buddha. Nel 1998 un incendio ha causato ingenti danni al tempio e la morte di un monaco, tesori di inestimabile valore andarono distrutti, ma la restaurazione iniziò subito e fu diretta dal re del Bhutan concludendosi nel 2005. proprio dal 2005 il sito è stato aperto ai turisti, ma le guide devono chiedere in anticipo le dovute autorizzazioni. Una particolare menzione meritano i 5 dipinti del Buddha impegnato a combattere i demoni o i visi dipinti sulla sacra collina.

MONASTERO TAKTSANG: L’ESCURSIONE

L’escursione per giungere al Monastero Taktsang lungo la mulattiera percorsa dai devoti dura circa 2 ore e mezza. Il sentiero non è semplicissimo, presenta dei tornanti abbastanza ripidi, ma il panorama ripagherà ampiamente dello sforzo profuso. Inoltre è possibile fare delle soste in aree attrezzate. Lungo il sentiero si trova il Lakhang, ovvero il villaggio dei monaci annesso al complesso monasteriale, ed il tempio di Urgyan Tsemo, che sorge più in basso rispetto al Monastero. Lungo il tragitto si può anche ammirare la cascata sacra, con una caduta di ben 60 metri. L’unicità di questo luogo si rispecchia anche nell’atmosfera di pace e serenità che lo avvolge. Una sacralità che fa bene allo spirito.

Viaggio in Bhutan

Durante un viaggio in Bhutan non dovrebbe mancare una visita a questo affascinante ed antico tempio ed infatti Conscious Journeys inserisce una tappa al Monastero Taktsang in entrambi i suoi tour di turismo responsabile in Bhutan, Sikkim e Bhutan e Il meglio del Bhutan: natura, comunità e trekking. In entrambi gli itinerari si farà prima tappa alla vicina Paro e poi si farà un’escursione di un giorno al monastero, godendosi il percorso e le bellezze paesaggistiche che offre. Dall’alto del Monastero Taktsang si potrà ammirare la catena himalayana e lo stupore davanti a tanta maestosità non mancherà. Inoltre si consiglia di scattare foto durante il tragitto, poiché all’ingresso del monastero, sarà chiesto di lasciare cellulari e macchine fotografiche, essendo vietato utilizzarli in questo luogo così sacro.

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